L’HÔTELLERIE
EASY SUITES
Nel cuore del centro storico più grande d’Europa, in un ambiente dall’atmosfera unica dove storia, arte e design si incontrano.
L' Hotellerie a Palermo è un luogo pensato per offrire la migliore ospitalità possibile. Le suites sono ricavate all’interno delle antiche mura arabe che proteggono la città dal IX secolo, più precisamente nelle mura del Foro Italico sulla cui sommità si trova la Passeggiata delle cattive.
La struttura si affaccia al mare, in prossimità di porta Felice che è lo storico accesso al Cassaro oggi Corso Vittorio Emanuele.
Alle sue spalle si estende il quartiere storico della Kalsa che un tempo ospitava la cittadella dell’emiro e che oggi offre innumerevoli siti da visitare. La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, la Chiesa della Martorana, o ancora Palazzo Abatellis e Fontana Pretoria ne sono solo alcuni esempi.
Nato con il desiderio di trasferire l’ospitalità che contraddistingue da sempre i palermitani, L’Hotellerie ambisce a costruire in ogni ospite piccoli ricordi preziosi da portare con sé, di una città che Goethe definì “il posto più stupendo del mondo”.
L' Hotellerie a Palermo è un luogo pensato per offrire la migliore ospitalità possibile. Le suites sono ricavate all’interno delle antiche mura arabe che proteggono la città dal IX secolo, più precisamente nelle mura del Foro Italico sulla cui sommità si trova la Passeggiata delle cattive.
La struttura si affaccia al mare, in prossimità di porta Felice che è lo storico accesso al Cassaro oggi Corso Vittorio Emanuele.
Alle sue spalle si estende il quartiere storico della Kalsa che un tempo ospitava la cittadella dell’emiro e che oggi offre innumerevoli siti da visitare. La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, la Chiesa della Martorana, o ancora Palazzo Abatellis e Fontana Pretoria ne sono solo alcuni esempi.
Nato con il desiderio di trasferire l’ospitalità che contraddistingue da sempre i palermitani, L’Hotellerie ambisce a costruire in ogni ospite piccoli ricordi preziosi da portare con sé, di una città che Goethe definì “il posto più stupendo del mondo”.